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LA MALATTIA PARODONTALE

La malattia parodontale è una patologia infiammatoria dei tessuti di sostegno del dente (gengive, osso, legamento parodontale) ed è la principale causa di perdita di denti negli adulti. I valori di prevalenza delle malattie parodontali in Italia secondo gli ultimi dati forniti dal Ministero della Salute nei soggetti di età superiore ai 55 anni sono molto alti. Infatti circa l'80% dei soggetti ne è affetto ma fortunatamente solo il 15% presenta forme di parodontite grave.
Le malattie parodontali iniziano solitamente in gioventù con una gengivite (sanguinamento, arrossamento e gonfiore delle gengive). Se si interviene in questa fase si ha una completa remissione della malattia.
Purtroppo, dal momento che la malattia parodontale è spesso indolore, può succedere che questa venga trascurata e progredisca portando il paziente a rivolgersi al dentista solo quando gengiva e osso siano già seriamente e irrimediabilmente compromessi.


Recenti studi hanno inoltre dimostrato che le malattie parodontali, responsabili di una situazione di infiammazione cronica con rilascio di mediatori infiammatori in circolo, rappresentano un fattore di rischio per cardiopatie coronariche, diabete, parto pre-termine e la nascita di neonati sottopeso.
Visite di controllo regolari permettono di fare una diagnosi precoce e intervenire tempestivamente.


Quali sono le cause di malattia parodontale?

PLACCA e TARTARO: la placca è una pellicola bianco giallastra composta da batteri e residui alimentari che se non costantemente rimossa con corrette manovre di spazzolamento indurisce in una formazione calcarea ruvida chiamata tartaro. Ceppi particolari di batteri presenti nella placca definiti “parodontopatogeni” (molto diversi da quelli responsabili della carie) producono particolari tossine e metaboliti in grado di infiammare gengive, osso e gli altri tessuti che circondano il dente causando nel tempo riassorbimento osseo con conseguente mobilità dentale fino alla perdita dell'elemento.
FUMO: è uno dei fattori di rischio più importanti assieme a placca e tartaro. Il fumo causa vasocostrizione del circolo capillare parodontale con conseguente minor ossigenazione dei tessuti e ha inoltre un effetto inibente sulle cellule immunitarie deputate al controllo e alla soppressione dei i batteri parodontopatogeni presenti nella placca.
PREDISPOSIZIONE EREDITARIA: è una condizione su cui non si può intervenire. Si calcola che una persona su tre è geneticamente predisposta allo sviluppo della malattia parodontale.
STRESS: può rendere più debole la risposta immunitaria nel combattere le infezioni.
DIABETE e OBESITA': possono favorire lo sviluppo di malattia parodontale.
FARMACI: tra cui contraccettivi, antidepressivi, alcuni farmaci usati per l'epilessia, farmaci immunosoppressori (ciclosporina) e alcuni antiipertensivi (nifedipina) possono influire negativamente sulla salute orale e facilitare l'insorgenza della malattia parodontale.
GRAVIDANZA e altri cambiamenti ormonali nella donna possono promuovere l'insorgenza di gengiviti. Evidenze scientifiche hanno altrsì correlato la malattia parodontale non controllata a parto pretermine.

 

Quali sono i sintomi di malattia parodontale?

Consultate il vostro dentista in caso di:
gengive che sanguinano facilmente
gengive rosse, gonfie o sensibili
gengive scostate dai denti
gengive con fuoriuscita di pus
alito cattivo o sapore sgradevole persistenti
denti con mobilità evidente
spostamento dei denti con creazione di spazi (diastemi) tra un dente e l'altro
modifica della posizione masticatoria abituale

 

PREVENZIONE DELLA MALATTIA PARODONTALE

Prevenire la malattia parodontale è semplice ma bisogna essere molto costanti! Spazzolare i denti correttamente (tecniche di spazzolamento scorretto possono determinare abrasione gengivale fino alla recessione gengivale) dopo ogni pasto usando un dentifricio a base di fluoro.

Usare il filo o lo scovolino interdentale per rimuovere la placca tra dente e dente almeno una volta al giorno.
Evitare di fumare.
Fare visite dentistiche e sedute di igiene professionale regolarmente.


TRATTAMENTO DELLA MALATTIA PARODONTALE

Il trattamento della malattia parodontale dipende dalla sua gravità. Nei primi stadi, la malattia può essere trattata rimuovendo placca, tartaro e tessuti infiammati dalla superficie dei denti e nella zona sottogengivale.
Negli stadi più avanzati è necessaria una pulizia più profonda con levigatura della superficie radicolare resa più confortevole da un anestesia locale. In casi particolarmente gravi può rendersi necessaria una aggiuntiva terapia chirurgica.
La malattia parodontale non guarisce spontaneamente e se non trattata può portare alla perdita dei denti.
Per il mantenimento del risultato ottenuto, è necessario che il paziente esegua delle sedute di igiene orale periodiche al fine di prevenire eventuali recidive della malattia.


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